rotate-mobile
Cronaca Canicattì

"Segnalavano posti di blocco su whatsapp", al via l'udienza preliminare per 62 imputati

La difesa chiede di dichiarare inutilizzabili alcuni atti: "Interrogatori senza adeguate garanzie difensive"

"Alcuni degli attuali imputati, quando furono sentiti dalla polizia, non sono stati assistiti dai difensori. Di conseguenza quei verbali e gli atti che ne conseguono non possono essere utilizzati". Con l'eccezione di uno dei componenti del collegio di difesa, l'avvocato Angela Porcello, si è aperta l'udienza preliminare, a carico di 62 imputati, accusati di interruzione di pubblico servizio per avere segnalato, attraverso un gruppo whatsapp, la presenza di posti di blocco e autovelox sparsi per il territorio.

Il pubblico ministero Alessandra Russo si è opposta e il gup Alessandra Vella ha rinviato il procedimento al 3 marzo, giorno in cui scioglierà la riserva. Gli imputati, quasi tutti di Canicattì, erano iscritti e partecipanti a un gruppo whatsapp, denominato "Uomini immiezzu a via", e si sarebbero avvisati a vicenda, facendo veicolare le informazioni a terze persone, della presenza di uomini delle forze dell'ordine sparsi per il territorio. Una condotta che, secondo i pm, integra il reato di interruzione di pubblico servizio. L'indagine prese le mosse dal sequestro dello smartphone di uno degli imputati nell'ambito di un'altra vicenda. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Segnalavano posti di blocco su whatsapp", al via l'udienza preliminare per 62 imputati

AgrigentoNotizie è in caricamento