Sfregiato con una bottiglia rotta dopo lite al pronto soccorso: 5 indagati
La maxi scazzottata con tre feriti, di cui uno ha riportato una cicatrice permanente al volto, è avvenuta in due fasi
Una maxi rissa con una bottiglia di vetro rotta e altri oggetti appuntiti non meglio individuati. Nella scazzottata, scoppiata in due fasi, tre dei protagonisti rimasero feriti di cui uno in maniera molto seria tanto da riportare uno sfregio permanente al volto dopo essere stato colpito con una bottiglia di vetro rotta appositamente.
A distanza di poco più di un anno dall’episodio, avvenuto il 25 luglio scorso, nei pressi dell’ospedale Barone Lombardo di Canicattì, la procura tira le somme dell’indagine e si appresta a mandare a processo i cinque protagonisti della doppia rissa che gli inquirenti sono riusciti a individuare.
Si tratta di Giacomo Luca Muratore, 30 anni, di Ravanusa; Sergio Muratore, 21 anni, di Ravanusa; Antonio Emanuele La Cola, 21 anni, di Canicattì; Maurizio La Cola, 52 anni, di Canicattì e Salvatore Di Maida, 24 anni, di Canicattì.
Il pubblico ministero Cecilia Baravelli ha fatto notificare a tutti l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. La prima rissa, secondo la ricostruzione dell’episodio, avrebbe visto coinvolti i due Muratore e Antonio Emanuele La Cola insieme ad altre persone non ancora identificate.
La Cola sarebbe stato colpito al volto con la bottiglia da Girolamo Luca Muratore e ha riportato anche due ferite da arma da taglio al braccio. Contusioni craniche, invece, per i due Muratore.
Tutti i cinque indagati sono accusati di avere preso parte alla seconda rissa nella quale Girolamo Luca Muratore riportó un ulteriore taglio al braccio.
Con l’avviso di fine inchiesta, i difensori - gli avvocati Gianfranco Pilato, Antonio Provenzani, Riccardo Pinella, Rosaria Puccio e Roberta Pera, potranno chiedere un interrogatorio degli indagati, depositare memorie o documenti e sollecitare atti di indagine per evitare la richiesta di rinvio a giudizio.