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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Canicattì

"Trovato in possesso di 500 chili di cavi di rame rubati", condannato e arrestato

Il settantaquattrenne è stato ritenuto colpevole, con sentenza definitiva, del reato di ricettazione: dovrà scontare la pena di un anno e quattro mesi di detenzione domiciliare. Il tribunale di Sorveglianza di Palermo ha rigettato l'istanza di affidamento in prova al servizio sociale

Era stato trovato - nell'aprile del 2008 - in possesso di circa 500 chili di cavi di rame, provento di furto ai danni delle Ferrovie dello Stato e dell'Enel. Il tribunale di Sorveglianza di Palermo ha rigettato l'istanza di affidamento in prova al servizio sociale e ha disposto che il condannato espii la pena in regime di detenzione domiciliare, con diverse prescrizioni. I poliziotti del commissariato di Canicattì, ieri, hanno eseguito l'ordinanza di misure alternative alla detenzione, emessa appunto dal tribunale di Sorveglianza di Palermo, a carico di Antonino Putano di 74 anni. Per la stessa vicenda era stato condannato anche il figlio Massimo, 45 anni, che, però, ha ottenuto dal tribunale di Sorveglienza di scontare la pena di un anno e cinque mesi in regime di affidamento in prova ai servizi sociali. I due canicattinesi sono stati difesi dall'avvocato Angela Porcello. 

L'uomo è stato ritenuto colpevole, con sentenza definitiva, del reato di ricettazione. Dovrà, dunque, scontare la pena di un anno e quattro mesi di detenzione domiciliare. 

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