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Cronaca Canicattì

Vigneto raso al suolo: danni per 100 mila euro, la polizia apre un'inchiesta

A formalizzare denuncia, a carico di ignoti, è stato lo stesso cinquantanovenne che non avrebbe, a quanto pare, il minimo sospetto su chi possa essere stato l’autore del maxi danneggiamento

Il vigneto di un cinquantanovenne residente a Canicattì è stato raso al suolo. E’ accaduto in contrada Cannemasche, nella campagne della città dell’uva Italia. Il danno, non coperto da assicurazione, è stato quantificato in ben 100 mila euro.

A formalizzare denuncia, a carico di ignoti, alla polizia, è stato lo stesso cinquantanovenne che non avrebbe, a quanto pare, il minimo sospetto su chi possa essere stato l’autore del maxi danneggiamento. Gli agenti del commissariato di polizia hanno subito avvisato il sostituto procuratore di turno che ha aperto un fascicolo d’inchiesta a carico di ignoti. Si tratta, per la provincia di Agrigento, dell’ennesimo increscioso episodio. Appena una decina di giorni prima – ma in contrada Muxarello, in territorio di Aragona – erano state recise, tagliando i tiranti che sorreggevano il vigneto, 1.500 piante di vite. Ad essere preso di mira in quella precedente circostanza è stato il titolare di un’azienda agricola che ha sede a Santa Elisabetta. L’uomo, un quarantacinquenne, ha formalizzato una denuncia – il danneggiamento è avvenuto alla metà di agosto - alla stazione dei carabinieri di Aragona una decina di giorni addietro appunto. Appena qualche giorno prima, ma in contrada Fico Troiana a Racalmuto, s’è registrato un altro danneggiamento: in quel caso è stato raso al suolo, provocando danni per circa 5 mila euro, di un cinquantenne molto noto e stimato nel paese. Era la fine di agosto invece quando qualcuno – senza essere visto, né sentito – ha tagliato i tiranti di 150 piante del vigneto, in contrada Giummello di Badia a Naro, di un agricoltore di 44 anni. All’uomo venne provocato un danno quantificato in circa duemila euro, danno non coperto da polizza assicurativa. Il danneggiamento sarebbe stato messo a segno – secondo quanto l’agricoltore ha denunciato alla stazione dei carabinieri di Naro – fra giovedì 19 e sabato 21 agosto. Carabinieri e polizia stanno dunque indagando, ognuno per la propria competenza, su quanto si sta registrando – e non è affatto una novità in questo periodo dell’anno – in vari Comuni dell’Agrigentino. Le forze dell’ordine stanno cercando, ognuno per il proprio caso, di dare un nome a cognome all’autore di quelli che hanno tutte le caratteristiche di danneggiamenti mirati.

In contrada Cannemasche, a Canicattì, non è escluso, anzi sembrerebbe essere assai probabile visto il numero di piante danneggiate, che ad entrare in azione siano stati almeno due o più criminali. Le investigazioni, dei poliziotti del commissariato che è coordinato dal commissario capo Francesco Sammartino, non si preannunciano per niente semplici anche perché nell’area del vigneto: in contrada Cannemasche, non vi sarebbero telecamere di video sorveglianza. Ma gli agenti non disperano di riuscire ad individuare i delinquenti.

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