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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Canicattì

Rapina con inseguimento e fuga sui tetti, poliziotti in aula: "Ecco come ci hanno speronato"

Gli agenti intervenuti raccontano le indagini che hanno portato all'arresto di Gian Piero Lo Giudice, 35 anni, e Alessio Taibbi, 27 anni

"Mentre tentavano di fuggire hanno fatto una manovra per speronare i colleghi investendo la vettura di servizio". Dopo i rinvii a giudizio decisi dal gup - per le accuse di rapina, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, lesioni personali aggravate e detenzione illegale di arma - ha preso il via il processo a Gian Piero Lo Giudice, 35 anni, e Alessio Taibbi, 27 anni, di Canicattì, fermati dalla polizia il 17 dicembre scorso dopo un'avventurosa fuga con inseguimento.

I due imputati, difesi dagli avvocati Calogero Meli e Giovanni Salvaggio, secondo la ricostruzione dei fatti, a bordo di un furgone, sarebbero andati in un distributore Q8 di Canicattì, lungo la strada statale 122, per rapinarlo, armati di una pistola giocattolo senza tappo rosso.

Le indagini sono state ricostruite al processo, aperto davanti ai giudici della seconda sezione penale presieduta da Wilma Angela Mazzara. L'assalto al distributore, in particolare, è stato immortalato da una telecamera di videosorveglianza.

Dopo che il dipendente dell'attività consegnò loro - in particolare a Taibbi, Lo Giudice sarebbe rimasto dentro il mezzo - 300 euro in contanti, tentarono una fuga durante la quale avrebbero speronato una volante della polizia, provocando il ferimento di un poliziotto, sarebbero saliti sui tetti per scappare e poi, effettuato una seconda rapina.

La vittima, in questo caso, è un settantenne, picchiato al capo e costretto a lasciare la propria Fiat Stilo dopo essere stato tamponato, per consentire ai due banditi di lasciare il furgone che era stato individuato dalla polizia. Il loro arresto scattò alcune ore dopo. 

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