Rapina con inseguimento e fuga sui tetti, due condanne
Sei anni e sei mesi di carcere per Gian Piero Lo Giudice e 6 anni per Alessio Taibbi: erano stati fermati dalla polizia il 17 dicembre del 2020 scorso dopo un'avventurosa fuga durante la quale avrebbero pure speronato una volante
Condannati per le accuse di rapina, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, lesioni personali aggravate e detenzione illegale di arma. La sentenza è stata emessa dai giudici della seconda sezione penale, presieduta da Wilma Angela Mazzara, che hanno inflitto 6 anni e 6 mesi di reclusione a Gian Piero Lo Giudice, 35 anni, e 6 anni ad Alessio Taibbi, 27 anni, di Canicattì, fermati dalla polizia il 17 dicembre del 2020 dopo un'avventurosa fuga con inseguimento.
I due imputati, difesi dagli avvocati Calogero Meli e Giovanni Salvaggio, secondo la ricostruzione dei fatti, a bordo di un furgone, sarebbero andati in un distributore Q8 di Canicattì, lungo la strada statale 122, per rapinarlo, armati di una pistola giocattolo senza tappo rosso.
Dopo che il dipendente dell'attività consegnò loro - in particolare a Taibbi, Lo Giudice sarebbe rimasto dentro il mezzo - 300 euro in contanti, tentarono una fuga durante la quale avrebbero speronato una volante della polizia, provocando il ferimento di un poliziotto, sarebbero saliti sui tetti per scappare e poi, effettuato una seconda rapina. La vittima, in questo caso, è un settantenne, picchiato al capo e costretto a lasciare la propria Fiat Stilo dopo essere stato tamponato, per consentire ai due banditi di lasciare il furgone che era stato individuato dalla polizia. Il loro arresto scattò alcune ore dopo.
Il pubblico ministero Sara Varazi aveva chiesto la condanna a 15 anni e 6 mesi per Lo Giudice e 8 anni e 6 mesi per Taibi.