rotate-mobile
Martedì, 28 Marzo 2023
Cronaca Canicattì

"Pugni in faccia al padre dell'amico", la difesa chiede il giudizio abbreviato

Secondo il pubblico ministero Paola Vetro, l'imputato deve essere processato per omicidio preterintenzionale e non per lesioni

Giudizio abbreviato. E' a strategia difensiva degli avvocati Angela Porcello e Diego Guadagnino che, ieri mattina, l'hanno formalizzata all'udienza preliminare nei confronti del ventinovenne Giuseppe Cutaia accusato di omicidio preterintenzionale per avere colpito - sostiene l'accusa - il padre di un amico con cui aveva litigato con alcuni pugni al volto provocandone, nelle ore successive, la morte a causa di problemi cardiaci. Secondo il pubblico ministero Paola Vetro, l'imputato deve essere processato per omicidio preterintenzionale e non per lesioni.

La vittima si chiamava Giuseppe Cacciatore e sarebbe intervenuto in difesa del figlio in occasione di un contrasto con l'imputato. Il magistrato ha chiesto il rinvio a giudizio per questa imputazione dopo che l'indagine, in un primo momento, ipotizzava l'accusa di lesioni personali escludendo, quindi, un nesso fra l'aggressione e la morte. La vicenda risale al 26 agosto del 2015 quando il ragazzo, secondo la ricostruzione della vicenda, a margine di un incontro per risolvere un litigio precedente avuto con il figlio dell'uomo, avrebbe colpito con alcuni pugni al volto l'uomo che morì poco dopo.

Il processo è stato rinviato al 4 marzo per la requisitoria del pubblico ministero e le arringhe della difesa. L'eventuale condanna, in considerazione del giudizio speciale chiesto dai difensori, che hanno rinunciato al dibattimento e all'eventuale acquisizione di nuove prove, sarà ridotta di un terzo.

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Pugni in faccia al padre dell'amico", la difesa chiede il giudizio abbreviato

AgrigentoNotizie è in caricamento