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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Canicattì

"Ho visto Rubino arrivare con la macchina e sparare", spunta il testimone chiave dell'omicidio Sciascia Cannizzaro

Il fratello della vittima ha visto tutto e assistito alla scena: "Non voleva che passassimo sulla sua stradina"

“Verso le 11 di questa mattina, mi trovavo con mio fratello, in mezzo al vigneto quando abbiamo notato che dalla stradella stava arrivando una macchina di colore blu che ha in uso Carmelo Rubino. L'auto ha fatto il giro nel piazzale della sua casa per poi fermarsi davanti una casa diroccata”. Gioacchino Sciascia Cannizzaro, fratello di Vincenzo, l’agricoltore di 68 anni ucciso con due colpi di pistola al volto venerdì mattina, è testimone oculare del fatto e il suo racconto è risultato decisivo per fare scattare il fermo del vicino di casa che avrebbe fatto fuoco al culmine dell’ennesima lite legata a una servitù di passaggio contestata. Lo si evince dal provvedimento con cui il gip Luisa Turco ha convalidato il fermo del sessantottenne.

“Mio fratello - ha aggiunto nel suo racconto - mi ha detto di stare tranquillo e che stava andandogli incontro per vedere cosa voleva. Sono rimasto in mezzo al vigneto, tuttavia avevo la visuale libera e potevo vedere mio fratello che si avvicinava verso Carmelo Rubino che nel frattempo era sceso dalla macchina e che avevo riconosciuto. Ho visto mio fratello arivare a circa due, tre metri da Rubino e ho visto Rubino alzare il braccio in direzione di mio fratello e contestualmente sentire due colpi da arma da sparo. Ho visto mio fratello cadere a terra - racconta agli inquirenti coordinati dal pm Paola Vetro - mentre Rubino saliva in macchina e se ne andava".

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