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Giovedì, 25 Aprile 2024
Ordine pubblico / Canicattì

Sono frequentati da pregiudicati e "teatro" di violente liti, il questore sospende l'attività di due locali

I provvedimenti adottati sono il frutto della capillare attività di controllo del territorio effettuata dal commissariato di polizia di Canicattì

Uno era abitualmente frequentato da persone poco "raccomandabili". Nei pressi dell'altro, oltre ad essere luogo di ritrovo di pregiudicati, si sono verificati più episodi di disturbo della quiete pubblica con scazzottate che hanno coinvolto sia i canicattinesi che gli stranieri. Due locali di Canicattì - adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande - sono chiusi temporaneamente (si tratta di un provvedimento di sospensione dell'attività commerciale) dal questore di Agrigento Rosa Maria Iraci. 

Cinque giorni di sospensione dell'attività sono stati imposti - dopo la segnalazione arrivata in Questura dal commissariato di Canicattì - ad un locale dove, a seguito di più controlli, è stato accertato che risultava frequentato abitualmente da soggetti con pregiudizi di polizia e precedenti penali. Dieci, invece, i giorni di sospensione dell'attività per un altro esercizio commerciale. E anche in questo caso sono state determinanti le numerose segnalazioni fatte dal commissariato di polizia di Canicattì e anche dalla tenenza cittadina della Guardia di finanza. E' emerso infatti - ricostruisce ufficialmente la Questura - che l'esercizio pubblico risulta frequentato da tante persone che hanno pregiudizi di polizia e precedenti penali, ma è stato accertato anche che, a pochi passi, si sono registrate liti, anche violente.

I provvedimenti adottati sono il frutto della capillare attività di controllo del territorio effettuata dal commissariato di polizia di Canicattì che è diretto dal commissario capo Francesco Sammartino e sono stati emessi perché spetta al questore la titolarità di potere  sospendere/revocare la licenza di un pubblico esercizio dove siano avvenuti gravi disordini o che siano abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che comunque costituisca un pericolo per l'ordine pubblico o per la sicurezza dei cittadini. Un potere, diretta espressione dell'autorità di Pubblica sicurezza, che è indirizzato a favorire un ordinato svolgimento della convivenza civile ed ha lo scopo di tutelare la sicurezza e l'incolumità dei cittadini di sovente messa a rischio dalla presenza nei pubblici esercizi di soggetti pregiudicati.

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