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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Canicattì

Furti in abitazione e rapina con sparatoria per strada, 43enne fa scena muta dal gip

Leonardo Capizzi si è avvalso della facoltà di non rispondere: l'inchiesta approda adesso al tribunale del riesame

Scena muta, davanti al gip di Caltanissetta Alessandra Maria Maira, del quarantatreenne Leonardo Capizzi, finito in carcere martedì con l'accusa di avere messo a segno due furti in appartamento - avvenuti a Serradifalco e a Delia - e una tentata rapina in contrada Gebbia a Serradifalco, conclusasi con l'esplosione di due colpi di pistola per riuscire a "guadagnare" la fuga.

La strategia processuale dei difensori, gli avvocati Angela Porcello e Calogero Meli, in occasione dell'interrogatorio di garanzia, è stata quella del silenzio. Il provvedimento restrittivo sarà adesso impugnato al tribunale del riesame. Uno degli episodi principali riguarda la tentata rapina avvenuta il 3 ottobre, in contrada Gebbia a Serradifalco.

In quell’occasione, prima avrebbe cercato di rubare una Ford Kuga parcheggiata lungo la strada. Una volta sorpreso dal proprietario del mezzo, per guadagnare la fuga, avrebbe esploso due colpi di pistola in direzione dell’autovettura e della vittima, colpendo il portabagagli.

A Capizzi, che ha alle spalle una lunghissima serie di precedenti, sono stati contestati anche due furti in abitazione, nel corso dei quali sono state rubate, tra le altre cose, delle carte prepagate, che sono state poi utilizzate per effettuare vari acquisti in distributori di carburante ed esercizi commerciali. Durante la fase della perquisizione è stata ritrovata e posta sotto sequestro una pistola “replica”, calibro 7,65, modificata per sparare. 

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