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Cronaca Camastra

"Sequestrò diciassettenne per costringerla a fare sesso", in aula il racconto del padre

L'uomo, noto professionista, ha rivelato: "“Mia figlia mi raccontò quello che era accaduto, mi disse che era traumatizzata”

“Mia figlia mi raccontò quello che era accaduto, mi disse che era traumatizzata”. Dopo la deposizione di tre amici della presunta vittima, è toccato al padre della ragazzina, all'epoca dei fatti diciassettenne, raccontare la sua versione dei fatti. Anche l’uomo, un noto professionista di Camastra, ha raccontato le confidenze fattegli dalla figlia. Il processo è quello a carico di Enzo Cangemi, 50 anni, di Camastra, imputato di tentata violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni.

"Sequestra e tenta di violentare ragazzina", cinquantenne nei guai

L’episodio al centro del dibattimento, giunto alle battute iniziali davanti ai giudici della seconda sezione penale presieduta da Wilma Angela Mazzara, sarebbe accaduto il 27 dicembre del 2016. Cangemi, che ha nominato come difensore l’avvocato Angela Porcello, avrebbe adescato una ragazzina convincendola a salire sull’auto, forse, con il pretesto di chiederle il numero di telefono del padre. 

L’obiettivo di Cangemi sarebbe stato quello di avere un rapporto sessuale orale con la ragazzina e per questo le avrebbe impedito di scendere dall’auto e avrebbe cercato di abbassarle la testa all’altezza delle sua zona pubica cercando di abbassarsi la cerniera dei pantaloni e stringendole con violenza un polso per evitare che potesse reagire. L’opposizione della ragazza, che riuscì a colpirlo con uno schiaffo, sempre secondo la ricostruzione dell’accusa, impedì il peggio. 
 

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