"Calunnia in danno del suo ex difensore", non depongono i magistrati della Dda
L'avvocato Salvatore Pennica è stato una delle prime vittime del falso pentito che lo avrebbe accusato di custodire, per suo conto, hard disk e supporti informatici contenenti materiale "che scottava"
L'ex pentito Giuseppe Tuzzolino è stato già sconfessato dai consulenti informatici del Pm della Dda Claudio Camilleri. I consulenti, in una delle ultime udienze, erano stati chiari: "Nel pc dell'avvocato Salvatore Pennica c'erano solo documenti riconducibili alla sua attività professionale". Stamani, davanti al giudice monocratico Vassallo del tribunale di Palermo, avrebbero dovuto essere ascoltati i magistrati che disposero la perquisizione nello studio e nell'abitazione del legale Salvatore Pennica (che non è stato mai iscritto nel registro degli indagati): Giuseppe Fici e Rita Fulantelli.
Tuzzolino viene sconfessato dai periti
Il Pm, Claudio Camilleri, ritenendo che i due magistrati non possono essere ascoltati perché appartenenti all'ufficio dei Pm e quindi vi sarebbe una incompatibilità con l'ufficio di testimone, ha sollevato un'eccezione. L'avvocato Daniela Cipolla, che rappresenta la parte offesa, si è opposta. E il giudice per sciogliere la riserva ha rinviato il processo al prossimo 8 maggio.
Il racconto in aula di Pennica: "Ho subito gravi danni"
Il pentito Giuseppe Tuzzolino è accusato di calunnia in danno del suo ex difensore di fiducia: l'avvocato Salvatore Pennica.
Tuzzolino - prima di finire in carcere, lo scorso primo agosto, con l'accusa di calunnia ai danni di un magistrato e del suocero - era stato rinviato a giudizio per calunnia ai danni del suo ex difensore, una delle prime vittime del falso pentito che lo avrebbe accusato di custodire, per suo conto, hard disk e supporti informatici contenenti materiale "che scottava".