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Cronaca

Calcioscommesse, le intercettazioni: la telefonata tra Astarita e il presidente Moxedano

I giocatori dell'Akragas si sarebbero accorti di tutto. Astarita avrebbe commesso il fallo di sua iniziativa, dicendo di averlo fatto per l'affetto che lo legava al presidente del Neapolis. LE INTERCETTAZIONI TELEFONICHE

Truccare il risultato della gara tra il Neapolis e l’Akragas sarebbe stata un’iniziativa di Salvatore Astarita. Emerge dalle intercettazioni telefoniche effettuate dalla Squadra Mobile di Catanzaro durante le indagini sul calcioscommesse in LegaPro e Serie D

Il giocatore napoletano, secondo quanto spiegato nel corso di una telefonata con il presidente del Neapolis, lo avrebbe fatto proprio per via dell'affetto che lo legava al numero uno della società campana, Mario Moxedano.

Ma le responsabilità penali, in questa circostanza, sarebbero anche di Antonio Ciccarone, direttore sportivo del Neapolis, che fino a pochi giorni prima dell’incontro aveva cura di tenere vivo il contatto telefonico con il calciatore dell’Akragas fin quasi alla vigilia della gara, ricordandogli come stesse curando i propri interessi e affari, professionali e personali. 

Gli inquirenti hanno pochi dubbi: "Astarita, pur di mostrarsi grato a Ciccarone e a Moxedano, violava il patto di fiducia con la propria squadra di appartenenza, ma non reggeva il peso dell’onta allorché i suoi compagni se ne rendevano conto, senza nasconderglielo e non sapeva chiedere aiuto ad altri che, ancora una volta, Antonio Ciccarone, affidandosi a lui perché gli trovasse un impiego in un’altra squadra". Cioè i giocatori dell’Akragas, nel post gara contro il Neapolis, avrebbero chiaramente fatto intendere che quel fallo di mano non li aveva convinti. 

L'INTERCETTAZIONE. Ecco la telefonata dell’11 novembre 2014 tra Astarita e Ciccarone nel post Neapolis-Akragas, durante la quale il giocatore biancazzurro parla con il presidente Moxedano. 

Antonio CICCARONE: aspetta ti passo un attimo il presidente che ti vuole salutare...
Presidente Moxedano: pronto
Salvatore ASTARITA: ehi presidente..buonasera
Presidente Moxedano: buonasera
Salvatore ASTARITA: che devo fare...
Presidente Moxedano: come stai?
Salvatore ASTARITA: io, io sono abituato a fare mille lotte, ma contro te non mi trovo...che devo fare?
Presidente Moxedano: (risata) inc ti ringrazio!
Salvatore ASTARITA: no va bene...no, io...no non devi ringraziarmi di niente, perchè io è una questione di niente! però le persone che mi hanno dato da mangiare e hanno pensato alla mia famiglia, io guerre non gliene posso fare!
Presidente Moxedano: (risata) 
Salvatore ASTARITA: punto!
Presidente Moxedano: sei grande Salvatò, sei grande!
Salvatore ASTARITA: l'ho fatto, l'ho fatto senza che mi chiamate, senza niente...
Presidente Moxedano: quando, quando vieni ...la porta è sempre aperta..
Salvatore ASTARITA: presidè io voglio farti capire solo una cosa, che ti voglio bene, punto e basta!
Presidente Moxedano: e lo stesso per me!
Salvatore ASTARITA: vi tengo come un padre, punto! non c'è neanche bisogno che mi parli tu a me!
Presidente Moxedano: lo so!
Salvatore ASTARITA: va bene?
Presidente Moxedano: inc non c'è bisogno di parlare assai poi ci vediamo da vicino...vienimi a trovare quando vieni..ciao
Salvatore ASTARITA: ti voglio bene presidè..
Presidente Moxedano: ciao
Antonio CICCARONE: ohu ti chiamo io più tardi! sto facendo una cosa col presidente!
Salvatore ASTARITA: ciao.

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