Cade da 5 metri d'altezza e resta intrappolato: soccorso e salvato un ventunenne
Il giovane è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio” dove i medici gli hanno diagnosticato la frattura del polso e la lussazione della spalla
Cade da un’altezza di circa cinque metri e resta intrappolato. A soccorrere, portandolo in salvo e affidandolo all’assistenza e cure dei sanitari del 118, sono stati, nella notte fra giovedì e venerdì, i vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento. Il ventunenne, originario di San Cataldo, è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio” dove i medici gli hanno diagnosticato la frattura del polso e la lussazione della spalla. “E’ un miracolato” – continuavano, ieri, a ripetere gli stessi soccorritori - . Perché in base a come il ventunenne era caduto avrebbe potuto anche perdere la vita.
Il giovane, stando a quanto è emerso, era andato per locali della movida nella zona di Cannatello. E lo aveva fatto dopo aver posteggiato la sua autovettura in un parcheggio attiguo ad una cantina. Lui, come tanti altri giovani. Ma non soltanto. Al momento di riprendere la macchina – erano le 3 circa della notte fra giovedì e ieri -, l’incidente. Senza accorgersene il ventunenne è precipitato ed è finito, cinque metri più in basso, praticamente in trappola. Subito chi era con lui ha lanciato l’Sos e i pompieri, nonostante le mille incombenze dovute alla stagione degli incendi di sterpaglie e macchia Mediterranea, non hanno perso un solo secondo di tempo. Tempo che in casi di questo genere può rivelarsi assai prezioso. Sul posto, intanto, anche un’autoambulanza del 118. Ed è proprio ai sanitari che i vigili del fuoco hanno affidato il ventunenne non appena è stato imbracato e recuperato dal punto esatto in cui era, maldestramente, finito. Un bruttissimo incidente. Una caduta che avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori. Cosa che, per fortuna, non è stata. Il ventunenne è stato, appunto, portato al pronto soccorso dove i medici lo hanno sottoposto a tutti gli accertamenti sanitari ritenuti necessari, diagnosticandogli, alla fine, frattura al polso e lussazione di una spalla.