Cacciatori di "oro rosso" in azione, razziata contrada Gibisa
I malviventi sono riusciti a portare via 2.500 metri di cavi di rame della media tensione elettrica. Nessuno, ancora una volta, ha visto, né sentito nulla
Sono stati 2.500 i metri di cavi di rame, quelli della media tensione elettrica, arraffati nell'ultimo - in ordine di tempo - colpo messo a segno dai "cacciatori" di "oro rosso". Malviventi che, questa volta, hanno "visitato" e razziato contrada Gibisa, nel quartiere commerciale del Villaggio Mosè ad Agrigento.
Il furto è stato messo nei giorni scorsi, ma soltanto nelle ultime ore è stato formalmente denunciato dall'Enel alla stazione dei carabinieri del Villaggio Mosè. Inevitabili i disagi per quanti popolano la contrada. Ed ancora una volta nessuno s'è accorto o ha sentito nulla.
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L'escalation di razzie era cominciata dalle contrade Zingarello, Punta Bianca e Cipolluzze dove i ladri erano sistematicamente tornati per tre notti consecutive e dove i cittadini, ormai esasperati, si erano affidati ai metronotte.
Poi, probabilmente sempre la stessa "mano", si era spostata fra le contrade Ortata, Sant'Anna, Priolo, Gelardo Marino e Malvizzo, fra Favara e Naro.
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Di recente erano stati portati via ben cinque chilometri di cavi di rame, in due diversi colpi, in contrada Burraitotto, lungo la strada statale 576 che dal quartiere satellite di Villaggio Mosè porta a Naro. Circa 500 le famiglie che erano rimaste al buio per giorni e giorni.
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