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Sabato, 20 Aprile 2024
Aperta inchiesta / Burgio

Tagliati cento ulivi, 67enne nel mirino: carabinieri e Procura aprono un'inchiesta

Il raid è stato messo a segno fra il 21 agosto e lo scorso venerdì. In quell’arco di tempo, il proprietario del terreno non è andato in campagna e nessuno gli ha fatto segnalazioni sullo scempio che era stato realizzato

Ci risiamo. Come ogni anno, di questi tempi, riprendono anche i danneggiamenti degli uliveti. Se nell’area del Canicattinese continuano a registrarsi tiranti tagliati e viti, con tanto di uva pronta ad essere raccolta, gettati sui terreni, dalla parte opposta – zona Saccense – i malviventi prendono invece di mira, è stato sempre così negli ultimi anni, gli uliveti. In contrada Cappuccini, a Burgio, qualcuno senza essere visto, né tantomeno sentito, ha reciso ben 100 ulivi ed ha provocato, al proprietario del terreno, un danno di almeno 2 mila euro. Danno non coperto da assicurazione.

Il raid è stato messo a segno fra il 21 agosto e lo scorso venerdì. In quell’arco di tempo, il proprietario del terreno non è andato nella zona dove c’è il suo appezzamento di terreno, né nessuno gli ha fatto segnalazioni sullo scempio che era stato realizzato. La scoperta, il sessantasettenne di Burgio l’ha fatta proprio lo scorso venerdì. Una scoperta che lo ha letteralmente pietrificato. L’uomo non ha potuto far altro che correre alla stazione dei carabinieri e formalizzare una denuncia a carico di ignoti. I militari dell’Arma hanno informato la Procura della Repubblica di Sciacca e hanno avviato le indagini per provare ad identificare i criminali che hanno reciso le 100 piante di ulivo. Un’attività investigativa che non si preannuncia però per niente semplice e questo perché nessuno avrebbe visto niente e perché sulla zona di aperta campagna non esistono impianti di videosorveglianza.

Lo scorso anno, proprio di questi tempo, quando il frutto risulta essere in fase di maturazione, casi analoghi si erano registrati a Sciacca, ma anche a Racalmuto, a Lucca Sicula e nella stessa Burgio. Solo in territorio Saccense invece l’anno prima, ossia nel 2020. Si tratta di danneggiamenti che hanno tutte le caratteristiche per essere ritenuti intimidazioni. 

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