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Tribunale / Burgio

Condannato nell'inchiesta antimafia "Proelio" danneggia la cella: 45enne a giudizio

Girolamo Campione avrebbe colpito con violenza la finestra del carcere dove sta scontando la pena di 6 anni

Condannato a 6 anni di carcere nell'ambito della maxi inchiesta antimafia "Proelio" danneggia la cella del carcere dove è detenuto e finisce a processo. Il procuratore reggente Salvatore Vella ha disposto la citazione diretta a giudizio nei confronti di Girolamo Campione, 45 anni, di Burgio, con l'accusa di danneggiamento.

Campione, nei mesi scorsi, è stato condannato definitivamente dalla Cassazione che ha messo i primi punti fermi nel processo scaturito dall'indagine che ha coinvolto gregari e capi mafia delle province di Agrigento, Catania e Ragusa: l'operazione, in particolare, ha sgominato un giro di spaccio di droga e furti di bestiame che coinvolgeva le famiglie mafiose. 

Il 13 ottobre scorso il 45enne ha rimediato una nuova denuncia: Campione, che era detenuto nella casa circondariale Di Lorenzo, avrebbe danneggiato gli arredi della propria cella colpendo la finestra con violenza "e staccando un pezzo - è l'atto di accusa della procura - a forma di L". 

La relazione di servizio della polizia penitenziaria, trasmessa alla procura, lo ha fatto finire a processo. Trattandosi di reati con una pena prevista che non supera i 4 anni non è prevista l'udienza preliminare. La prima udienza è stata fissata per il 10 maggio davanti al giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Antonella Ciraulo. Il difensore, l'avvocato Gianfranco Pilato, in alternativa al dibattimento potrà scegliere il giudizio abbreviato o chiedere il patteggiamento. 

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