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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Burgio

Sanità, Riggio vince il ricorso contro il ministero e potrà fare il dirigente delle Asp

La commissione gli aveva negato l'inserimento nell'elenco nonostante diversi titoli e incarichi precedenti

Il Tribunale di Roma dà torto al ministero della Salute: Giovanni Riggio, attuale dirigente della Regione Sicilia, di Burgio, ha diritto ad essere inserito nell’elenco dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale delle Asp.

Riggio ha presentato domanda per l’inserimento nell’elenco, tuttavia, lo stesso - nonostante i titoli vantati - non è stato inserito. "La pubblica amministrazione - secondo quanto ricostruisce uno dei suoi legali, l'avvocato Girolamo Rubino - non ha valutato taluni titoli post universitari (master e corsi di perfezionamento) rilasciati dal consorzio universitario For.Com e alcuni ncarichi ricoperti da Riggio presso società private".

Di conseguenza, Riggio – assistito dallo stesso avvocato Rubino e dal collega Giuseppe Impiduglia – ha presentato un ricorso davanti al Tribunale ordinario di Roma, chiedendo il riconoscimento del diritto ad essere inserito nell’elenco.

In particolare, con il ricorso, i legali hanno sostenuto "che i titoli rilasciati dal consorzio For. Com possano essere considerati alla stregua di titoli universitari (a tal riguardo sono stati citati specifici precedenti giurisprudenziali del Tar Lazio Roma) e che i servizi prestati presso società private da Riggio costituissero, nel caso di specie, veri e propri incarichi dirigenziali, con autonomia organizzativa e gestionale. Al riguardo - aggiungono i difensori - sono stati citati specifici precedenti giurisprudenziali secondo i quali deve tenersi conto del contenuto sostanziale dell’incarico ricoperto".

Il Tribunale di Roma, quindi, aderendo alle tesi degli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, con apposita ordinanza, ha dichiarato il diritto di Riggio ad essere inserito nell’elenco dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale delle Aziende sanitarie locali.

"Il Tribunale di Roma ha, infatti, ritenuto illegittima - aggiunge Rubino - sia la valutazione dei titoli post universitari conseguiti presso il consorzio interuniversitario sia la mancata valutazione dei servizi prestati presso società private, ritenendo che i citati incarichi abbiano comportato lo svolgimento di attività di direzione tecnico – sanitaria caratterizzata da autonomia gestionale e diretta responsabilità di risorse umane, tecniche e finanziarie indipendentemente dal nomen iuris ad essi attribuito”.

Riggio, quindi, per effetto dell'ordinanza del tribunale civile di Roma, è stato inserito nell'elenco della persone a cui potrà essere conferito l’incarico di "direttore generale del servizio sanitario nell’ambito della selezione che a brevissimo verrà indetto dalla Regione siciliana".
 

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