"Le brutte anatroccole", le donne del carcere "Petrusa" diventano attrici
È entrato nel vivo il laboratorio teatrale che sta vedendo la partecipazione di quasi il 50 per cento delle detenute, coinvolte in laboratori di dizione, coro, sartoria e estetica
È entrato nel vivo il laboratorio teatrale "Le brutte anatroccole", rivolto alle donne che si trovano nel carcere Petrusa di Agrigento. Il progetto - fa sapere il Centro provinciale per l'istruzione degli adulti di Agrigento - sta vedendo la partecipazione di quasi il 50 per cento delle donne del Petrusa, che hanno aderito a laboratori di dizione, coro, sartoria e estetica.
Ente promotore è il Cpia di Agrigento, insieme alla Caritas Diocesana, che organizza anche corsi scolastici di alfabetizzazione di lingua italiana per stranieri e corsi di primo livello per il conseguimento della licenza media. Il laboratorio "Le brutte anatroccole", - fa sapere il Cpia - si concluderà con una rappresentazione l'8 marzo alle 10, alla presenza del cardinale Francesco Montenegro, delle autorità regionali e locali, del corpo docente, dei familiari delle donne partecipanti e di una delegazione del Soroptimist e della Caritas.