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Cronaca Grotte

Brucia l'auto di un ambulante del ferro, è mistero sulle cause: indagini

Delle indagini si stanno occupando i carabinieri che hanno già passato in rassegna l'area, a "caccia" di eventuali impianti di video sorveglianza

Brucia l’auto – una Fiat Cinquecento – di proprietà di un uomo che si occupa della raccolta di ferro vecchio. E’ accaduto tutto, in via Washington, nella serata di domenica. Le fiamme, senza non poche difficoltà, sono state domate e spente dalla squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Canicattì. Delle indagini sul misterioso incendio si stanno occupando i carabinieri della stazione cittadina, coordinati dal comando compagnia di Canicattì. Ieri, le cause del rogo risultavano essere ancora “in corso d’accertamento”. Nessuna ipotesi investigativa era stata ancora completamente scartata dai militari dell’Arma. Appariva privilegiata però l’ipotesi di un incendio dalla matrice dolosa.

Come sempre avviene in casi di questo genere, è stato sentito il proprietario dell’utilitaria – che è risultato essere già noto alle forze dell’ordine -, ma anche qualche residente della zona. I militari dell’Arma della stazione di Grotte, per non lasciare nulla al caso, hanno anche verificato se in via Washington – o nelle immediate adiacenze – vi fossero o meno delle telecamere di video sorveglianza pubbliche o private.

Fitto è il riserbo investigativo: non viene fatto trapelare, ad esempio, neanche il dettaglio sulla presenza, o meno, di eventuali impianti di video sorveglianza. Telecamere che, qualora effettivamente presenti e funzionanti, potrebbero anche dare un rapido input all’attività investigativa. Servirà, appare inevitabile, del tempo per provare a fare chiarezza e a mettere dei punti fermi su cosa effettivamente abbia innescato la scintilla iniziale di un incendio che ha danneggiato la Fiat Cinquecento. 

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