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Giovedì, 25 Aprile 2024
Polizia / Licata

Incendiate due bottiglie di benzina davanti un ortofrutta, aperta un'inchiesta

La fiammata non s’è, per fortuna, propagata all’interno dell’esercizio commerciale, ma ha annerito e danneggiato la saracinesca.

Collocano e incendiano due bottigliette, piene di liquido infiammabile, davanti a un negozio di ortofrutta di via Mazzini. La fiammata non s’è, per fortuna, propagata all’interno dell’esercizio commerciale, ma ha annerito e danneggiato la saracinesca. Un falò di poco conto anche perché, appunto, si è spento da solo, senza che fosse necessario l’intervento dei pompieri. Scattato l’allarme, in via Mazzini si sono precipitati gli agenti del commissariato cittadino che hanno identificato il proprietario dell’attività commerciale e che, ieri, stavano cercando di mettere dei punti fermi nell’inchiesta di quello che è, senza ombra di dubbio, un attentato intimidatorio. Non filtrano indiscrezioni al riguardo, anzi le bocche di investigatori e inquirenti sono rigorosamente serrate. Ma quanto è accaduto in via Mazzini non è, naturalmente, passato inosservato ai licatesi che vivono nella zona o che la frequentano.

Appare scontato, ma appunto non ci sono conferme istituzionali al riguardo, che i poliziotti abbiano subito verificato la presenza di eventuali impianti di videosorveglianza tanto a presidio dell’attività commerciale, quanto nelle immediate adiacenze. Si tratta, del resto, di un primo, e di routine, passaggio investigativo. E’ stato sentito il proprietario dell’attività commerciale – e anche questa è ordinaria, iniziale, procedura investigativa – per appurare se avesse o meno dei sospetti su qualcuno o, se di recente, abbia avuto diatribe o problemi.

Il danno, provocato all’ortofrutta, non è stato quantificato. Ma non dovrebbe essere di gravissima entità. Certamente è molto più inquietante il fatto che sia stato appiccato appositamente, utilizzando appunto due bottigliette piene di liquido infiammabile, verosimilmente per intimorire. Servirà del tempo, ai poliziotti del commissariato, per provare a fare chiarezza su cosa possa aver motivato quel gesto e per identificare i responsabili. Non è escluso, naturalmente, che ad agire possa essere stato anche un solo individuo. 

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