Omicidio Belardinelli, Calafato svela retroscena sul boss Nicitra
Sono cinque i delitti risalenti agli anni ottanta, fino a ieri, irrisolti, svelati dall’inchiesta Jackpot che ha portato all’arresto di 38 persone
Da Palma di Montechiaro fino alla capitale, diventando il “quinto re di Roma”. Lui è Salvatore Nicitra. L’uomo è stato arrestato ieri, nell’ambito dell’operazione Jackpot. Secondo quanto fatto sapere da La Sicilia, sono cinque i delitti risalenti agli anni ottanta, fino a ieri, irrisolti, svelati dall’inchiesta Jackpot che ha portato all’arresto di 38 persone. Tra le figure di spicco emerge quella di Giovanni Calafato, ex membro della Stidda coinvolto anche nell’omicidio del giudice Livatino.
Calafato era in carcere ad Agrigento. Fu lui, nel 2015, a rivelare ai magistrati che indagavano su Nicitra di avere partecipato ad alcuni delitti. Calafato, dunque, si è accusato di essere l’esecutore materiale dell’omicidio di Valentino Belardinelli. L’uomo è stato ucciso nel 1988 mentre rientrava a casa con la fidanzata. Baldarelli era un esponente della mala vita di Roma Nord e dunque entrato in conflitto con Nicitra.