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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Carenza di loculi a Piano Gatta, il Comune punta a recuperarne a Bonamorone

Si sta valutando la possibilità di ripristinare quanto oggi contenuto in una grande cripta per anni invasa dalle acque piovane

Di bare da seppellire ce ne sono ancora 34 (erano 37 ma 3 sono state già collocate), ma non ci sono prospettiva a breve termine perché l'emergenza loculi a Piano Gatta rientri. In questa fase, infatti, è "guerra" di carte tra Comune e ditta gestrice, la "Global service" e di avviare la costruzione di nuovi stalli in cui inserire le bare non se ne parla proprio.

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Così il Municipio sta pensando ad un piano B. Dopo aver già requisito delle cappelle cimiteriali private e aver iniziato a ricercare tra le concessioni se ve ne fossero di scadute, al fine di spostare i resti negli ossari e liberare i loculi (un sistema che ha consentito in questi due anni circa 70 seppellimenti, anche se alcuni temporanei) adesso si sta valutando l'ipotesi di recuperare degli spazi all'interno del cimitero di Bonamorone. Una sessantina di loculi in totale che si trovano sotto terra, in una grande cripta che apparteneva ai soci di una banca agricola e che è adesso di proprietà comunale. Qui, rimossi i resti, si potranno inserire nuove bare dopo aver realizzato i necessari interventi di manutenzione.

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Un modo per tentare di uscire dall'empasse in cui lo scontro tra ditta di gestione del cimitero e il Municipio ha fatto piombare il sistema. Intanto al prefetto Dario Caputo si è rivolta con una lettera la comunità diocesana agrigentina, che chiede si possa "arrivare ad una soluzione, per porre fine al grave disagio e far sì che ogni salma abbia assicurato nell'immediato una dignitosa sepoltura".

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