Il blitz al mercatino di Villaseta, sanzioni per oltre 115.000 euro, sequestrati centinaia di animali e 175 chili di alimenti
I veterinari dell'Asp hanno concordato con i carabinieri per mettere i sigilli su 100 esemplari tra maiali, conigli, pollame, ovicaprini e oche, animali senza alcun controllo sanitario e potenziali veicoli di infezione alimentare o patogeni virulenti di peste suina, febbre aviaria
Sanzioni amministrative per oltre 115.000 euro, sequestro per centinaia di animali e 175 chili di alimenti. E' questo il bilancio del blitz messo a segno ieri dai carabinieri, così come anticipato da AgrigentoNotizie, al mercato degli animali di Villaseta.
"Vendevano animali selvatici protetti": scatta blitz a Villaseta
Una ventina i carabinieri delle stazioni di Porto Empedocle, Villaseta e del nucleo Cites di Palermo, coordinati dal comando provinciale di Agrigento e supportati da personale medico veterinario dell’azienda sanitaria di Agrigento, che hanno realizzato controlli a tappeto a carico di tutti gli ambulanti presenti ed, in particolar modo, di quelli che operavano nel settore zootecnico, allevamenti da fattoria e produttori caseari.
Il controllo - hanno reso noto dal comando provinciale dell'Arma - costituisce una specifica e mirata attività finalizzata alla prevenzione e repressione del commercio e traffico di animali di specie protette, del maltrattamento di animali e della vendita di animali da allevamento di ignota provenienza e, di conseguenza, anche alla verifica del rispetto delle norme igienico sanitarie in materia di allevamenti e produzioni alimentari. L’attività ha purtroppo messo in luce una situazione di totale "babilonia" nel settore e soprattutto come questo mercatino sia divenuto nel tempo un porto franco per tutti coloro che anche senza titoli e licenze di nessun tipo si improvvisano commercianti.
Dai controlli, su oltre 12 commercianti soprattutto di animali vivi da stalla, quelli cioè maggiormente soggetti a doverosi controlli di filiera igienico-sanitaria, è emerso che tutti a fattor comune operavano privi ed in violazione delle prescrizioni di legge, con animali privi di bolla di trasporto, di riconoscimento aziendale, senza bollo gastrico, chip e/o etichettatura auricolare e in palese violazione delle norme previste per la tracciatura dei capi di bestiame, quindi animali provenienti da allevamenti abusivi e comunque di ignota provenienza e, pertanto, non commerciabili e non destinabili al consumo alimentare.
I medici veterinari dell’Asp, dopo i controlli e le ispezioni, concordavano con i militari il sequestro di circa centro esemplari tra maiali, conigli, pollame, ovicaprini e oche, animali senza alcun controllo sanitario e potenziali veicoli di infezione alimentare o patogeni virulenti come peste suina, febbre aviaria ecc. Mentre per tutti i commercianti in esame sono scattate sanzioni amministrative per oltre complessivi 110.000 euro. Gli animali affidati al Comune di Agrigento verranno sottoposti a marchiatura e analisi sanitarie e, se ritenuti sani, ceduti ad aziende locali operanti nel settore delle fattorie didattiche.
Durante i controlli, veniva anche ispezionato un furgone adibito a frigo/alimenti per il commercio di salumi e prodotti caseari, il cui proprietario non solo lavorava con il frigo spento, ma risultava privo di Dia alimentare e tracciatura dei prodotti in vendita. Pertanto, ritenuti in presunto cattivo stato di conservazione e non destinabili al consumo alimentare, venivano sottoposti a sequestro 175 Kg di prodotti alimentari e il titolare veniva sanzionato amministrativamente per oltre 4.500 euro.