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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Porto Empedocle

Bilancio riequilibrato nuovo scivolone: il Ministero vuole garanzie

In particolare si intende conoscere nel merito dell'attività di riscossione che è, di fatto, il cuore del percorso di fuoriuscita dal dissesto

Riequilibrio finanziario, nuovo "passo falso" per il processo che avrebbe dovuto portare il Comune di Porto Empedocle fuori dalla fase del dissesto finanziario. Se già nei mesi scorsi il Consiglio comunale aveva dovuto riapprovare un aggiornamento della proposta già inviata al Ministero dopo che il Municipio aveva ricevuto una richiesta di ulteriori approfondimenti, adesso da Roma è arrivata una nuova "doccia fredda".

In particolare il Viminale vuole, per l'ennesima volta, certezze rispetto alla effettiva capacità di riscossione delle imposte non recuperate dal 2016 ad oggi, che ammontano a diversi milioni di euro e sono poi di fatto lo scheletro principale su cui costruire tutto il progetto di fuoriuscita dal dissesto.

In tal senso il Ministero aveva già fatto delle segnalazioni che, di fatto, ha già ripetuto, chiedendo notizie per circa 12 milioni di euro tra Tari e Imu.

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"L’ente - dice il provvedimento - è invitato a trasmettere, per ciascun tributo e ciascuna annualità l'attestazione circa lo stadio procedimentale raggiunto nella realizzazione delle entrate, sia in termini di recupero dell’evasione che di ampliamento della base imponibile e circa l’importo delle riscossioni alla data di riscontro delle presente richiesta di aggiornamento".

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E questo, continua il provvedimento, dato che "dall’esame della documentazione complessivamente presentate risulta che, ai fini della valutazione della validità delle misure disposte dall’ente per consolidare la propria situazione finanziaria e della capacità delle misure stesse di assicurare stabilità alla gestione finanziaria dell’ente medesimo, necessita acquisire entro il termine massimo di sessanta giorni dalla ricezione della presente gli ulteriori elementi integrativi di cui all’allegato nonché eventuali provvedimenti che l’ente ritenesse necessario adottare a seguito delle integrazioni di cui al presente supplemento istruttorio".

Una richiesta che, di fatto, vuole mettere le mani in profondità nell'annunciato processo di risamento e che ha stupito non poco l'Amministrazione comunale, tanto che si sarebbero registrate alcune tensioni interne che nei prossimi giorni potrebbero portare anche a inattesi passi indietro.

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