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Cronaca

Siti archeologici "minori", 100mila euro per manutenzione e recupero

L'obiettivo è chiaramente quello di garantire la fruizione, la tutela e sfruttare eventuali potenzialità turistiche di diversi luoghi di grande valore storico

Centomila euro spesi (anzi, investiti) per recuperare e rendere fruibili una serie di beni finora ritenuti "secondari" e che invece hanno una grande rilevanza storica e potenzialmente turistica, quando rientrerà l'emergenza Covid.

In questa ottica va l'impegno economico sostenuto dal Parco Archeologico della Valle dei Templi che nei giorni scorsi ha impegnato 100mila euro circa per interventi di manutenzione di villa Romana a Punta Grande, grotta Zubbia di Palma di Montechiaro e Rocca Stefano a Favara. Tutte aree di grande importanza archeologica, oggetto di lunghe attività di scavo e studio.

L'obiettivo è appunto quello della tutela e della manutenzione, dato che si tratta in larga parte di aree che si trovano in aree rurali. Beni che adesso, insieme a tanti altri, sono transitati sotto la competenza del Parco Archeologico, il quale dal canto suo sta investendo risorse e tempo per la loro tutela.

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