Beatificazione di Rosario Livatino: una camicia intrisa del suo sangue è la reliquia
Sarà esposta in Cattedrale dopo che è stata affidata all'Arcidiocesi da parte della Corte d'appello di Caltanissetta, trattandosi di un reperto usato nei processi
Una camicia azzurra divenuta ormai porpora a causa del sangue che l'ha intrisa dopo la barbara uccisione da parte della mafia. E' questa l'omelia che da oggi sarà esposta in cattedrale dopo la beatificazione del giudice Rosario Livatino.
Il giudice Livatino è beato: la sua festa sarà ogni anno il 29 ottobre
Il reliquiario è realizzato in argento martellato e cesellato. Su un telaio che segue il perimetro della teca sono state saldate le palme che fungono da sostegno e fissano la parte superiore del reliquiario. Le pagine e le scritte sono dorate con doratura 24 carati. La camicia era stata chiesta dalla Curia di Agrigento (con affidamento in via temporanea) alla Corte d'Assise di Caltanissetta dato che si tratta, nonostante gli anni trascorsi, di un reperto nei diversi processi a carico dei responsabili dell'omicidio.