Campobello di Licata, coliformi nell'acqua: l'erogazione riprende con aggiunta di cloro
L'Amministrazione ha reso noto che, a fronte di una verifica effettuata da Girgenti acque, la fornitura idrica in uscita dal serbatoio "Gargitella-Fondachello" sarebbe utilizzabile grazie a un aumento della quantità di cloro aggiunto per "neutralizzare" i batteri coliformi presenti. L'acqua esce "pulita" ma arriva lo stesso inquinata al serbatoio: ancora ignote le cause
Dovrebbe essersi normalizzata l'erogazione idrica a Campobello di Licata.
L'Amministrazione ha, infatti, reso noto che, a fronte di una verifica effettuata da Girgenti acque, la fornitura idrica in uscita dal serbatoio "Gargitella-Fondachello" sarebbe utilizzabile grazie a un aumento della quantità di cloro aggiunto per "neutralizzare" i batteri coliformi presenti.
Adesso il gestore idrico "rassicura" sul fatto che l'acqua in uscita e che, quindi, arriva nelle case dei campobellesi, è priva del batterio.
Mentre coloro i quali abitano nei paesi vicini si domandano se la loro acqua sia sicura, un altro interrogativo si aggiunge a quelli sorti in precedenza alla notizia della presenza del batterio: l'acqua nella vasca arriva inquinata seppure ne esca "pulita", si è pensato a individuarne le cause per eliminarle a monte ed evitare di sovraccaricare di cloro e altri agenti chimici l'acqua?
Questo oltre a chiedersi, se al di là di quanto imposto dalla normativa, non sia più opportuno che i campionamenti dell'Asp vadano fatti "per tempo" e se non si possano ottenere risultati più celermente, quindi prima dell'erogazione, perchè, se si trattasse di qualcosa di più grave, avvisare i consumatori a distanza di giorni potrebbe determinare seri danni per la salute pubblica.
La vicenda che riguarda il serbatoio "Gargitella-Fondachello", lo si ricorda, risale ad alcuni giorni fa, quando l'Asp aveva riscontrato valori eccedenti del batterio e la distribuzione era stata interrotta a scopo "precauzionale" seppure per via dei tempi burocratici la notizia dell'acqua inquinata sia arrivata il 30, quattro giorni dopo il campionamento avvenuto il 26 ottobre.