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Cronaca

Crack della grande distribuzione alimentare, slitta ancora l'udienza preliminare bis

In uno stralcio a parte l'unico imputato è l'imprenditore Giuseppe Burgio, già condannato a 8 anni di reclusione per bancarotta

Slitta ancora, per un problema di salute dell'imputato, l'udienza preliminare "bis" sulla più grossa bancarotta fraudolenta degli ultimi dieci anni nell'Agrigentino: il gup Marco Salvatori, dopo diversi tentativi di trattare il processo in maniera unitaria, ha stralciato la posizione del principale imputato, l'imprenditore Giuseppe Burgio, 55 anni, già condannato a 8 anni di reclusione con l'accusa, in particolare, di avere fatto sparire un patrimonio di circa 50 milioni di euro facendoli transitare da un'impresa all'altra del settore della distribuzione alimentare.

Ieri mattina, davanti al giudice Marco Salvatori, avrebbe dovuto ripartire il procedimento che, invece, è stato rinviato al 7 aprile dopo che il difensore, l'avvocato Carmelita Danile, ha prodotto la documentazione che attestava il legittimo impedimento. La sua posizione, quindi, resta separata da quella di altri diciannove imputati che sarà trattata il 20 marzo dopo il primo passaggio delle scorse settimane.

In questa nuova indagine, oltre allo stesso Burgio, accusato di alcune violazioni tributarie, sono stati coinvolti diciannove professionisti fra componenti del collegio sindacale, liquidatori, consiglieri di amministrazione e funzionari di banca accusati di avere agevolato il dissesto con omissioni e, persino, con sottrazione dei beni. 

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