Avrebbe commesso un infedele patrocinio perché accettò un incarico professionale nonostante sarebbe stato in conflitto di interesse. L'imputato è l’avvocato Ignazio Valenza, consigliere dell’ordine forense. Il processo è in dirittura di arrivo davanti al giudice Antonio Genna.

Oggi sono stati acquisiti gli ultimi documenti e il 13 luglio è in programma la requisitoria del pm e le arringhe dei suoi difensori, gli avvocati Raffaele Barra e Gerlando Alonge.

La vicenda scaturisce da una denuncia presentata dall’imprenditore Calogero Messana, che si è costituito parte civile con l’assistenza dell’avvocato Lillo Massimiliano Musso, il quale inizialmente aveva dato un incarico a Valenza chiedendo la sua assistenza dopo avere ricevuto un decreto ingiuntivo da parte della società bresciana “Merigo”. Valenza, secondo la Procura, avrebbe dovuto astenersi in quanto la moglie, all’epoca dei fatti, sarebbe stata socia della Cedac che avrebbe avuto dei rapporti commerciali con la stessa Merigo. Valenza avrebbe inoltre “omesso di prospettare le ragioni del decreto ingiuntivo”.