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Cronaca

Lettere di minacce e tentate aggressioni: in provincia amministratori nel mirino

E' il terzo peggior risultato isolano: registrati 9 casi a Canicattì, Cianciana, Lampedusa, Licata e Porto Empedocle

Amministratori comunali oggetto di minacce e tentativi di aggressione, la provincia di Agrigento si conferma una delle più  "difficili" dove fare il sindaco.

A dircelo è l'annuale report realizzato dall'associazione "Avviso pubblico" chiamato "Amministratori sotto tiro", che appunto raccoglie tutti gli episodi consumatisi in Italia a danno di chi è chiamato a guidare un ente pubblico. Secondo lo studio, realizzato in base ai fatti di cui ha notizia la stampa, sostanzialmente, la nostra provincia risulta terza nella classifica regionale con 9 casi censiti e avvenuti, lo scorso anno, a Canicattì, Cianciana, Lampedusa, Licata e Porto Empedocle.

"A Lampedusa - dice lo studio - è giunta in Comune una lettera minatoria indirizzata al sindaco Martello con parole pesanti nei confronti del primo cittadino che si batte per l’accoglienza. A Licata il sindaco Galanti è stato aggredito all’interno del
Municipio. A Porto Empedocle (Agrigento) si sono registrate proteste, minacce e un tentativo di aggressione a danno di due componenti dell’Amministrazione comunale. La protesta - dicono da Avviso pubblico - che ha visto come protagonisti i netturbini, è scoppiata quando i mezzi per il servizio di raccolta alternativo, affidato ad una ditta diversa, sono entrati in città".

Una vicenda, quest'ultima, che all'epoca fu al centro di una serie di accuse e smentite ma che per Avviso Pubblico rientra tra i numerosi episodi, su base nazionale, di insofferenza verso gli enti pubblici a causa del peggioramento delle condizioni del tessuto economico del Paese.

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