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Cronaca

Non ha comunicato i nominativi in Questura, denunciato titolare di un B&B

I poliziotti della sezione Volanti hanno affiancato, ai controlli e alle verifiche sistematiche, anche un’attività di intelligence: si fanno inviare, dai server dei vari siti internet, le generalità di quanti prenotano sulla rete

“Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare”. E’ parafrasando John Belushi in “Animal house” che i poliziotti della sezione Volanti della Questura di Agrigento hanno affiancato, ai controlli e alle verifiche sistematiche, anche un’attività di intelligence. E un titolare di B&B è stato “incastrato”. Anche lui non aveva – come è già accaduto ad altri esercenti la stessa attività ricettiva – comunicato, come normativa invece impone, i nominativi degli alloggiati nel proprio B&B alla Questura.

E’ stato denunciato alla Procura della Repubblica di Agrigento, esattamente per come era accaduto ad un suo collega all’inizio del mese. Perché, su disposizione del questore di Agrigento Rosa Maria Iraci, i controlli mirati, realizzati dalla polizia di Stato, sulle strutture ricettive sono ripresi. E i risultati, di fatto, non tardano ad arrivare.

Ma, quest’anno, c’è di più. I poliziotti della sezione Volanti della Questura sono riusciti a trovare la strada per farsi inviare, dai server dei vari siti internet, i nominativi di quanti prenotano sulla rete. Di fatto, dunque, sarà una vera e propria estate di “pesca a strascico”.

Perché gli agenti potranno anche andare a colpo sicuro quando, effettuando l’incrocio dei dati fra quelli comunicati dai vari siti internet di prenotazione e il terminale della Questura, non risulteranno essere presenti i turisti che, invece, hanno prenotato e magari anche corrisposto un acconto.    

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