Bus urbano in ritardo? Donna dà in escandescenze contro l'autista: arriva la polizia
Gli agenti delle Volanti hanno fatto chiarezza: il mezzo era autorizzato a partire dopo perché da quando è iniziato il nuovo anno scolastico è stata data la possibilità agli studenti di utilizzare quell'autobus per poter rientrare a casa
I mormorii si sono fatte proteste. E anche veementi. Un’agrigentina ha dato in escandescenze perché il bus urbano, in partenza da piazzale Rosselli, era in ritardo. Una rabbia incontenibile perché, a quanto pare, non era neanche la prima volta che la donna si ritrovava ad aspettare, tant’è che ad un certo punto è perfino dovuta intervenire la polizia di Stato.
La donna, scagliandosi verbalmente contro l’autista del mezzo, non ha voluto sentir ragioni. Aveva fretta e pretendeva che il bus partisse immediatamente dato che l’orario previsto era già trascorso e dunque il mezzo pubblico risultava essere in ritardo. Inutile ogni tentativo di spiegazione e delucidazione da parte dello stesso autista dell’autobus urbano. Soltanto quanto sono intervenuti i poliziotti della sezione Volanti s’è riuscito a fare chiarezza: il mezzo era veramente in ritardo rispetto all’orario previsto, ma lo slittamento della partenza era stato autorizzato perché da quando è iniziato il nuovo anno scolastico è stata data la possibilità agli studenti di utilizzare quel mezzo per poter rientrare a casa. Una spiegazione che non avrebbe comunque soddisfatto, né calmato l’agrigentina che, appunto, a suo dire, anche in passato, aveva dovuto accettare ritardi. I poliziotti hanno, come sempre avviene in casi di questo genere, invitato le parti – qualora lo ritenessero necessario – a formalizzare eventuali querele di parte. Denunce che verosimilmente, dopo la baruffa scoppiata sul bus urbano che era fermo alla stazione dei pullman di piazzale Rosselli, non ci saranno.