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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Gestione del servizio idrico, l'Ati punta sull'azienda consortile speciale

Oggi, forse l'annuncio all'assemblea territoriale da parte del sindaco ma il clima resta teso e il cammino potrebbe essere molto lungo

Riunione essenziale oggi all'Ati idrico. Dopo le polemiche dei giorni scorsi, adesso il presidente Francesca Valenti potrebbe rilasciare alcune importanti dichiarazioni rispetto all’indirizzo che l’assemblea potrebbe seguire da qui in poi, soprattutto rispetto alla futura gestione del servizio.

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La strada privilegiata potrebbe essere quella dell’azienda consortile speciale, che sarà però un cammino estremamente lungo. Dato che finora, di fatto, i Comuni non hanno fatto nulla sotto questo punto di vista, è immaginabile che il ritardo si ripercuoterà, in scala, su tutto il sistema, dato che la creazione di un’azienda consortile avrà bisogno tempi abbastanza lunghi. Giusto per avere un’idea, lo statuto di questa azienda pubblica, anche una volta individuati gli organi che la dovranno comporre, approvati gli atti formali di costituzione eccetera, dovrà passare in ben 43 Consigli comunali, il che si traduce, a spanne, in almeno un anno di attesa. Ma non solo.

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L’aver, da un certo punto di vista, “bloccato” il dibattito sul tema della riconsegna delle reti, ha incancrenito il confronto, riportandoci ad una situazione di scontro come quella di 10 anni fa, quando venne chiesta la consegna delle reti ai “ribelli”.

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