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Giovedì, 28 Marzo 2024
Inaugurazione anno accademico

Immatricolazioni in crescita all'ateneo di Palermo, il rettore: "Agrigento avamposto universitario più a Sud d’Europa"

Massimo Midiri: "Lo scorso dicembre, la firma di un protocollo per la costituzione della rete del Mediterraneo che si riconoscono nella cultura del dialogo e della pace, condizioni necessarie per la crescita e il progresso dei popoli"

"Il tema delle migrazioni è al centro delle politiche e delle attività del nostro Ateneo, consapevole della necessità di affrontare tale questione con un taglio interdisciplinare e tenendo insieme ricerca e azioni concrete". Così il rettore di Palermo, Massimo Midiri, nel suo intervento in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico. "Il Centro Migrare dell’Ateneo svolge in questa chiave attività di ricerca, coordinamento, formazione e terza missione - ha spiegato - curando i raccordi tra riflessioni teoriche e pratiche operative e promuovendo il dialogo con il tessuto della società civile. Grazie all’azione di questa struttura dell’Ateneo, che opera in collaborazione con la Scuola di Italiano per stranieri e con la Clinica Legale dei Diritti Umani, oggi partecipiamo al progetto dell’Alto Commissariato per i Rifugiati, ‘University Corridors for Refugees’, che permette di accogliere rifugiati in campi profughi africani con l’obiettivo di fare completare loro gli studi universitari in Italia".

Midiri ha ricordato il Polo di Agrigento, "l’avamposto universitario più a Sud d’Europa". "Agrigento, con la sua isola simbolo dell’accoglienza che è Lampedusa, è luogo di confine e di transito di popoli - ha sottolineato -. Da questa prospettiva è scaturita lo scorso dicembre la firma di un protocollo per la costituzione della rete delle Università del Mediterraneo che si riconoscono nella cultura del dialogo e della pace, condizioni necessarie per la crescita e il progresso dei popoli". 

Rettore: Ateneo in crescita

Un ateneo in crescita, impegnato in una serie di progetti di grande rilevanza anche scientifica. È questo il quadro dell'università di Palermo tracciato dal rettore Massimo Midiri all'apertura dell'anno accademico. Una comunità di oltre tremila tra professori, ricercatori, tecnici e personale amministrativo ha saputo cogliere le opportunità del Pnrr con l'attuazione di progetti di alto potenziale strategico. Vari i settori citati da Midiri tra cui Life Science, digitalizzazione e sostenibilità con l'impiego di oltre 120 milioni di euro. In questo contesto, l'università di Palermo ha sviluppato numerose attività in linea con le politiche di transizione ecologica, sostenibilità dei sistemi produttivi ed economici, contrasto alle disuguaglianze. Oggi, ha sottolineato Midiri, quello di Palermo è l'unico mega ateneo del Sud Italia che nel 2023 registra una crescita delle immatricolazioni (più 5 per cento) e del numero complessivo di studenti. Nel prossimo anno accademico l'offerta formativa sarà resa ancora più attrattiva e competitiva con 18 nuovi corsi di laurea e con nuove attivazioni nei poli di Trapani, Caltanissetta e Agrigento. Tra i dati più significativi della crescita, Midiri ha sottolineato che Palermo, oltre ad avere il primo centro della sostenibilità e transizione ecologica, è soggetto promotore e coordinatore (Hub) del progetto Heal Italia di Medicina di precisione. 

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