Pensionato agrigentino assolto dall'accusa di esercizio abusivo della professione di farmacista
Il Tribunale monocratico di Agrigento ha assolto "perchè il fatto non sussiste" l'agrigentino Pasqualino Lombardo, pensionato di 60 anni, dall'accusa di aver esercitato abusivamente la professione di "farmacista", in quanto sprovvisto della relativa abilitazione statale
Il Tribunale monocratico di Agrigento ha assolto "perchè il fatto non sussiste" l'agrigentino Pasqualino Lombardo, pensionato di 60 anni, dall'accusa di aver esercitato abusivamente la professione di "farmacista", in quanto sprovvisto della relativa abilitazione statale.
I fatti risalgono al febbraio 2013, quando la squadra mobile dopo una perquisizione domiciliare, riscontrata la presenza di un certo quantitativo di farmaci (parecchie confezioni di "Leponex", farmaco antipsicotico il cui principio attivo è la "clozapina"), formularono l'accusa di "esercizio abusivo della professione di farmacista", denunciandolo a piede libero.
I difensori Daniele Re e Marco Padùla hanno dimostrato che erano stati regolarmente prescritti poichè, riferiscono, «lo stesso risulta essere affetto da una grave patologia psichiatrica, ovvero da "psicosi schizofrenica persistente" sin dal 1985 e che pertanto risulta essere in costante cura, ormai da diversi anni, presso il Centro di Salute Mentale di Agrigento».
Hanno, quindi, dimostrato che fa un uso esclusivamente personale degli psicofarmaci che gli vengono prescritti secondo un preciso protocollo terapeutico e che non li ha mai ceduti nè venduti a terzi in nessuna circostanza.