Il braccio di ferro tra Comune di Agrigento e la “Global Service”, società che aveva in gestione il cimitero di Piano Gatta, continua a produrre disagi per i cittadini. Attualmente, nei depositi cimiteriali ci sono oltre cinquanta salme, alcune delle quali, attendono una sepoltura dallo scorso mese di luglio. Trentotto feretri in totale dovrebbero trovare ospitalità in altrettanti loculi e cappelle private che sono state requisite dal Comune di Agrigento. Sistemazioni provvisorie che però non risolvono il problema che si protrae dal 2017.
Eppure, nel camposanto di Piano Gatta, ci sarebbe la possibilità di completare, in pochi giorni, una sezione con una capienza di ben 72 loculi. I lavori, iniziati nei mesi scorsi, si sono poi fermati in seguito alle sentenze sui ricorsi avanzati da Palazzo dei Giganti contro la “Global Service”, ditta che per il Cga, non avrebbe i requisiti per gestire il cimitero.
Cimitero di Piano Gatta, il Comune "sfratta" la Global service
Intanto, le salme nel deposito si accumulano di giorno in giorno. L’assessore comunale agli impianti cimiteriali, Giovanni Vaccaro, raggiunto telefonicamente dalla redazione di AgrigentoNotizie, si dice rammaricato dei notevoli disagi arrecati ai familiari dei defunti. “Non c’è una soluzione a breve termine – ci dice l’assessore Vaccaro – ma lavoreremo incessantemente per cercare di dare una degna sepoltura a tutti. Dalle carte in nostro possesso e dalle sentenza emesse dagli organi giudiziari – ha aggiunto Vaccaro – sarà probabilmente necessario predisporre un nuovo bando per la gestione del cimitero. Atti che ci consentiranno di porre fine al problema che abbiamo ereditato e che cercheremo di risolvere”.