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Giovedì, 25 Aprile 2024

Lavoratori di Girgenti Acque e Hydortecne sul piede di guerra, i sindacati: "Scongiurare i licenziamenti"

Le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil hanno promosso un sit-in in concomitanza con l'assemblea dei sindaci chiamati ad approvare lo statuto della società consortile per la gestione del servizio idrico in Provincia

Assemblea oggi dei lavoratori di  Girgenti Acque e Hydortecne che dopo il fallimento delle due società, e l'allarme lanciato dala gestione commissariale rispetto all'assenza di risorse economiche per garantire la gestione,temono il licenziamento.

Il sit-in si è svolto nella sede dell'Ati idrico in concomitanza con la sottoscrizione da parte dei sindaci, della struttura burocratica della nuoa società consortile che gestirà il servizio idrico integrato in Provincia di Agrigento.

A rischio trecento posti di lavoro tra Girgenti Acque e Hydortecne, i sindacati: "Temiamo per l'ordine pubblico"

Le organizzazioni sindacali di categoria Cgil Cisl e Uil chiedono la salvaguardia dei trecento posti di lavoro per scongiurare la paralisi del servizio idrico. “Difendiamo i posti di lavoro ma difendiamo anche il servizio idrico che in una società civile è essenziale”, dice dai microfoni di AgrigentoNotizie Franco Cangemi della Cgil.  Siamo preoccupati – dice invece Giovanni Manganella della Uil – per le attività di Girgenti Acque e Hydortecne che stanno continuando a garantire i servizi anche in assenza di risorse necessarie per eventuali situazioni di emergenza”. Sui probabili tagli al personale, interviene invece Emmanuele Piranio della Cisl che dai nostri microfoni dichiara:”Se si dovessero fare dei tagli sarebbe deleterio per la continuazione del servizio idrico integrato, se qualcuno pensa di fare macello sociale si andrà a duri scontri”.
 

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