Cinque medici indagati e poi prosciolti: l'Asp "costretto" a pagare le parcelle
Dopo il provvedimento di archiviazione del gip nei confronti dei professionisti l'Azienda liquida le spese legali in base a quanto prevede il contratto
Poco più di 7.000 euro per pagare le spese legali di cinque medici indagati e poi prosciolti: sono stati liquidati dall'Azienda sanitaria provinciale che ha emesso altrettanti provvedimenti.
Lo prevede la legge e il contratto collettivo nazionale per i pubblici dipendenti coinvolti in procedimenti civili, penali e contabili per ragioni di ufficio, che definiscono la propria posizione con esito favorevole.
Il contratto collettivo nazionale, tuttavia, prevede un tetto massimo ai rimborsi delle spese legali: l'Asp, nei provvedimenti con cui dispone il pagamento, lo ha applicato arrivando ad un esporso complessivo di 7.150 euro