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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Emergenza personale nei pronto soccorso, l'Asp a "caccia" di medici

Nuovo avviso pubblico per avviare la valutazione comparativa dei curricula e i colloqui e arrivare a conferire gli incarichi libero professionali per 6 mesi

Ci ha provato in tutti i modi. E ancora continua a farlo perché “continua a persistere la grave carenza di dirigenti medici della disciplina di Medicina e Chirurgia di accettazione e di urgenza nei presidi ospedalieri dell’Asp”. Per fronteggiare quella che, in alcuni casi, è una vera e propria drammatica emergenza, l’Asp di Agrigento ha dunque deciso di ricorrere ad un nuovo avviso pubblico per avviare la valutazione comparativa dei curricula e dei colloqui e arrivare a conferire gli incarichi libero professionali di medici da destinare ai pronto soccorso delle strutture ospedaliere dell’Asp di Agrigento.
“Essendo risultate infruttuose le varie convocazioni con incarico a tempo determinato, con varie deliberazioni sono stati indetti dall’Asp diversi avvisi pubblici a valutazione comparativa dei curricula e colloquio per conferire gli incarichi. Nonostante queste procedure, continua a persistere la grave carenza di dirigenti medici, con particolare riferimento al presidio ospedaliero di Canicattì, dove, al momento, prestano servizio un dirigente medico a tempo indeterminato e 3 medici con rapporto libero professionale” – hanno scritto il commissario straordinario Giorgio Giulio Santonocito, il direttore amministrativo Francesco Paolo Tronca e quello sanitario Silvio Lo Bosco - . 

Proprio per quanto riguarda il “Barone Lombardo” di Canicattì, il direttore sanitario del presidio ospedaliero Giuseppe Augello ha, di recente, rappresentato “ancora una volta, la drammatica carenza di personale medico nell’unità operativa del pronto soccorso. In atto prestano servizio – ha scritto Augello – un dirigente medico stabilizzato e 3 medici in rapporto libero professionale. Tale gravissima criticità non permette – ha spiegato il direttore sanitario del presidio ospedaliero ‘Barone Lombardo’ – di assicurare la minima turnazione dei dirigenti medici”. Ecco dunque che, per i presidi ospedalieri dell’intera azienda sanitaria provinciale, si è arrivati ad un nuovo avviso pubblico per cercare di trovare dirigenti medici che possano coprire i posti vacanti e disponibili nella disciplina di Medicina e Chirurgia di accettazione e di urgenza. 

Gli eventuali candidati che risultino vincitori della selezione “verranno invitati a sottoscrivere – ha evidenziato la stessa Asp – un incarico della durata di sei mesi, trattandosi di attività con rapporto libero professionale”. L’Asp ha inoltre precisato “che i relativi disciplinati di incarico potrebbero risolversi ancor prima della scadenza, a seguito di intervenute assunzioni a tempo indeterminato mediante procedure di reclutamento disposte dall’assessorato regionale della Salute”. 

Gli avvisi pubblici fino ad ora fatti da un anno a questa parte sono andati deserti o quasi proprio per questo motivo: non soltanto si tratta di incarichi di sei mesi, un lavoro che potrebbe però anche risolversi prima in caso di assunzioni a tempo indeterminato. Motivi per i quali nessun medico agrigentino, magari residente in altre province della Sicilia o addirittura nel Nord, prova – con questi avvisi pubblici dell’Asp 1 – a rientrare, ammesso che sia interessato, nella sua terra. Nessuno, naturalmente, sposta famiglia e casa per incarichi di pochi mesi.      

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