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Cronaca

La stabilizzazione dei precari dell'Asp è più vicina: c'è la distribuzione del personale

A fronte delle complessive 279 persone in servizio con contratto di diritto privato sono state già stabilizzate 167 unità

"Finalmente un decisivo passo avanti verso la fine dell'incubo del precariato per i lavoratori dell'Asp di Agrigento". Così il segretario generale della Cisl di Agrigento, Caltanissetta ed Enna, Floriana Russo Introito, commenta la firma nei giorni scorsi da parte dell'azienda sanitaria provinciale di Agrigento degli atti necessari non solo a confermare anche nel 2020 il personale ex Lsu, ma anche quelli volti ad avviare le procedure di stabilizzazione per i 106 contratti precari ad oggi non trasformati a tempo indeterminato.

L'azienda, in seguito ad un accordo firmato con Cgil, Cisl, Uil, Fsi e Nursing Up, ha infatti inviato alla Regione Siciliana la proposta di distribuzione del personale ancora da stabilizzare. Ad oggi, a fronte delle complessive 279 unità in servizio con contratto di diritto privato, al netto dei lavoratori dimissionari (6), sono state già stabilizzate 167 unità. Si attende adesso, ovviamente, che dall’assessorato regionale si dispongano gli atti necessari.

"Abbiamo lavorato a lungo per superare le difficoltà che erano sorte per un’ottantina di lavoratori - dice il responsabile del dipartimento Sanità pubblica e privata delle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna, Giovanni Farruggia - . La stabilizzazione non è solo un atto dovuto, di civiltà e di rispetto nei confronti dei dipendenti che da anni attendono la serenità di un lavoro a tempo indeterminato, ma è un importante riconoscimento alla qualità del loro impegno e un passo avanti per il miglioramento dei servizi prestati agli utenti".

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