Città invasa da zanzare e ratti, l'Asp: "Rischio di contagio, bisogna intervenire"
Come ogni anno l'Azienda è costretta a richiamare le amministrazioni locali meno "attente" alla necessità di interventi di bonifica
"Gravi e concreti rischi per la salute pubblica deriverebbero dal procrastinare gli interventi di competenza comunale di pulizia, derattizzazione e disinfestazione".
A metterlo nero su bianco lo scorso 20 maggio è stata, come praticamente ogni anno, l'Asp di Agrigento, che ha sollecitato il Comune capoluogo (e verosimilmente non solo) ad avviare nell'immediato attività di pulizia che possano scongiurare il diffondersi di insetti dannosi e animali come i topi che possono diffondere malattie anche gravi.
"La lotta alle zanzare - scrive Asp - risulta infatti efficace solo se viene assicurato un intervento larvicida entro il mese di aprile seguito da un intervento sullo stato adulto". Questo per eliminare soprattutto la zanzara tigre e la specie che potrebbe diffondere il temuto virus Zika.
"L'attività di prevenzione attuata nei tempi previsti - continua l'Asp - è la sola arma efficace contro malattie come rickettziosi e leishmaniosi che tanto preoccupano l'opinione pubblica in estate per la rilevanza che ad esse è data dagli organi di informazione".
Una richiesta di interventi a cui il Comune ha risposto solo dopo due settimane circa: la giunta ha infatti deliberato di impegnare parte del fondo di riserva (circa 122mila euro) per incrementare il capitolo destinato a pulizie straordinarie e disinfestazioni.