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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

"Le operazioni di voto sono state corrette", Cascio resta fuori dall'Ars

Il Cga dà torto all'ex deputato che non era stato eletto alle regionali del 2017 nonostante le cinquemila preferenze riportate con la lista "Sicilia Futura"

Il consiglio di giustizia amministrativa ha rigettato il ricorso dell'ex deputato dell'Assemblea regionale siciliana, Salvatore Cascio, di Sciacca, che alle elezioni del 2017 non è stato eletto nonostante i 5.000 voti ottenuti con la lista "Sicilia futura".

I giudici amministrativi hanno confermato la sentenza del Tar che rigettava la sua richiesta di estromettere dal parlamento regionale i deputati regionali Matteo Mangiacavallo e Giovanni Di Caro.

Le ragioni del ricorso, ritenute infondate, erano relative alla mancata dichiarazione formale di una dichiarazione, obbligatoria in base alla legge Severino, con cui si attestava di non essere "in condizioni ostative alla candidatura". I giudici hanno ritenuto che, al di là del formalismo della dichiarazione, l'assenza sostanziale dei requisiti ostativi (l'avere riportato condanne per alcuni reati), visto che, peraltro, c'era stato un problema legato alla modulistica, non inficiava la loro proclamazione. 

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