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Cronaca Favara

Teresa e Trifone, la prima vera svolta: «Ecco dove il killer gettò la pistola»

Domani mattina i carabinieri di Pordenone e i sommozzatori di Genova cercheranno l'arma del delitto, una pistola calibro 7.65, nel laghetto del parco di San Valentino. L'uomo che ha ucciso sei mesi fa (era il 17 marzo) Trifone Ragone e Teresa Costanza, originaria di Favara, potrebbe aver gettato l'arma del delitto in un laghetto

Una prima possibile svolta nel delitto di Trifone e Teresa: l'arma del killer forse è in un laghetto. L'uomo che ha ucciso sei mesi fa (era il 17 marzo) Trifone Ragone e Teresa Costanza, originaria di Favara, potrebbe aver gettato l’arma del delitto in un laghetto. 

È quello del parco di San Valentino, polmone verde della città che si trova a poche decine di metri dal palasport Crisafulli. C'è grande attesa per quello che succederà venerdì mattina, come scrive il Messaggero Veneto secondo il quale «Ancora non è noto chi o cosa sia stato a indicare ai carabinieri il luogo dove potrebbe trovarsi l’arma, e dunque se ci sia un supertestimone».

Domani mattina i carabinieri di Pordenone, in collaborazione con i sommozzatori provenienti da Genova, cercheranno l’arma del delitto, una pistola calibro 7.65, nel laghetto del parco di San Valentino, il più grande polmone verde di Pordenone.

Il parco solitamente è frequentato da sportivi e famiglie con bambini: c'è un vero e proprio sentiero interno lungo poco più di un chilometro. 

Passò di lì quella sera il killer della coppia? Davvero in quel laghetto c'è l'arma del delitto? Davvero l'arma è stata lì, per sei mesi, a pochi metri da tutti i pordenonesi? Le risposte si avranno tra meno di 24 ore.

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