Architetture contemporanee in Sicilia, convegno a Trapani
Per il Consiglio nazionale è intervenuto il vicepresidente Rino La Mendola, il quale ha...
Si è tenuto ieri sera a Trapani, nel "Palazzo della Vicaria", un convegno sulle architetture contemporanee in Sicilia, patrocinato dal Consiglio nazionale architetti, pianificatori paesaggisti e conservatori. Durante la manifestazione è stato presentato un volume di "architetture contemporanee" di Anna Baldini e Luigi Prestinenza Puglisi, si è inaugurata la mostra "dei sette studi di architetti siciliani" ed ha avuto luogo la premiazione del Premio internazionale di architettura "Abitare il Mediterraneo".
Per il Consiglio nazionale è intervenuto il vicepresidente Rino La Mendola, il quale ha sottolineato l'importanza di manifestazioni che promuovano l'architettura contemporanea di qualità in un contesto storico difficile, caratterizzato da una progressiva trasformazione delle prestazioni di carattere intellettuale, come la progettazione, in mere forniture di servizi.
"Oggi, a causa di una normativa italiana che insegue affannosamente le direttive comunitarie - ha affermato La Mendola - l'architetto per progettare un'opera pubblica, è costretto a passare per gare fondate su parametri selettivi di tipo quantitativo, come la valutazione del fatturato, del curriculum o del ribasso dell'onorario. Talvolta, negli ultimi anni, abbiamo assistito ad affidamenti con il ribasso del 70 o addirittura dell'80 percento, in barba alla dignità degli stessi professionisti ed alla qualità delle prestazioni professionali. In questo contesto, si apprezzano maggiormente iniziative come quella di oggi, che riescono a dare spazio all'architettura di qualità."
La Mendola, continuando, ha sottolineato l'importanza di rilanciare il concorso di progettazione, quale strumento per garantire buona architettura, che lasci sul territorio tracce positive del passaggio delle nostre generazioni. La Manifestazione si è conclusa con la premiazione dei vincitori del Premio internazionale di architettura Abitare il Mediterraneo, bandito dalla Consulta regionale degli architetti della Sicilia, dal Cnappc e dall'Umar (Unione architetti del Mediterraneo); premio che ha alimentato un eccellente scambio culturale sul modo di fare architettura nel bacino del Mediterraneo, proponendo la stessa architettura quale linguaggio universale di confronto tra i popoli, in grado di superare quelle divergenze politiche e talvolta religiose che spesso impediscono il confronto tra le civiltà della terra.
Alla manifestazione sono intervenuti anche il presidente della Provincia di Trapani, Mimmo Turano, il presidente della Consulta regionale degli architetti della Sicilia Pippo Cucuzzella, il presidente di In/Arch Sicilia Franco Portoed il presidente dell'Ordine provinciale Alberto Ditta. Tra gli ospiti presente anche il consigliere del Cnappc Raffaello Frasca.
Per il Consiglio nazionale è intervenuto il vicepresidente Rino La Mendola, il quale ha sottolineato l'importanza di manifestazioni che promuovano l'architettura contemporanea di qualità in un contesto storico difficile, caratterizzato da una progressiva trasformazione delle prestazioni di carattere intellettuale, come la progettazione, in mere forniture di servizi.
"Oggi, a causa di una normativa italiana che insegue affannosamente le direttive comunitarie - ha affermato La Mendola - l'architetto per progettare un'opera pubblica, è costretto a passare per gare fondate su parametri selettivi di tipo quantitativo, come la valutazione del fatturato, del curriculum o del ribasso dell'onorario. Talvolta, negli ultimi anni, abbiamo assistito ad affidamenti con il ribasso del 70 o addirittura dell'80 percento, in barba alla dignità degli stessi professionisti ed alla qualità delle prestazioni professionali. In questo contesto, si apprezzano maggiormente iniziative come quella di oggi, che riescono a dare spazio all'architettura di qualità."
La Mendola, continuando, ha sottolineato l'importanza di rilanciare il concorso di progettazione, quale strumento per garantire buona architettura, che lasci sul territorio tracce positive del passaggio delle nostre generazioni. La Manifestazione si è conclusa con la premiazione dei vincitori del Premio internazionale di architettura Abitare il Mediterraneo, bandito dalla Consulta regionale degli architetti della Sicilia, dal Cnappc e dall'Umar (Unione architetti del Mediterraneo); premio che ha alimentato un eccellente scambio culturale sul modo di fare architettura nel bacino del Mediterraneo, proponendo la stessa architettura quale linguaggio universale di confronto tra i popoli, in grado di superare quelle divergenze politiche e talvolta religiose che spesso impediscono il confronto tra le civiltà della terra.
Alla manifestazione sono intervenuti anche il presidente della Provincia di Trapani, Mimmo Turano, il presidente della Consulta regionale degli architetti della Sicilia Pippo Cucuzzella, il presidente di In/Arch Sicilia Franco Portoed il presidente dell'Ordine provinciale Alberto Ditta. Tra gli ospiti presente anche il consigliere del Cnappc Raffaello Frasca.