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Giovedì, 18 Aprile 2024
Corte dei conti / Aragona

"Trattenne per sè i soldi delle visite": dentista dovrà risarcire l'Asp con 75mila euro

Il professionista è stato condannato nonostante l'assoluzione definitiva al processo penale: secondo i giudici contabili avrebbe simulato la chiusura del proprio studio per non versare la quota, obbligatoria per legge, all'azienda

I giudici della corte dei conti hanno condannato il dentista Giovanni Moncada, 68 anni, di Aragona, a risarcire l'Asp di Agrigento con 75 mila euro. Le indagini sul danno erariale, coordinate dalla procura contabile, sono state condotte dalla Guardia di finanza.

I militari avrebbero accertato l’esercizio non autorizzato da parte dell’odontoiatra di attività libero professionale non gratuita al di fuori della struttura sanitaria anche se aveva un rapporto di esclusiva con l'Asp. La condanna contabile arriva nonostante il medico sia stato assolto, dopo un'iniziale condanna decisa in primo grado, nel processo penale in cui era stato accusato di peculato. 

La segnalazione era scattata dopo una verifica fiscale sull'attività professionale dalla quale erano emerse alcune irregolarità e la indebita percezione dei compensi professionali in violazione del regime di intramoenia allargata.

Secondo quanto è stato accertato dai giudici il medico, pur avendo un rapporto esclusivo con la possibilità di svolgere attività intramoenia, avrebbe omesso di versare all’ente la quota spettante per le prestazioni sanitarie negli anni 2010, 2011 e 2013.

"Dal quadro probatorio - scrivono i giudici - emerge, quindi, per gli anni 2010-2011 un sistematico e continuativo svolgimento occulto di attività medica esterna da parte del dottore Giovanni Moncada i cui compensi professionali restavano del tutto sommersi in quanto era aggirato ogni obbligo di registrazione e dichiarazione fiscale. Di tali pagamenti in "nero", in prevalenza a mezzo di contante, da parte dei pazienti, lo studio privato del medico teneva una contabilità ai fini personali in un quadernone dove c'erano gli importi pagati e quelli da pagare dai singoli pazienti. Contabilità dalla quale emerge la falsa rappresentazione della comunicazione del marzo 2010 all’Asp di Agrigento sulla chiusura immediata del proprio studio privato odontoiatrico con cessazione della attività libero- professionale".

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