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Giovedì, 18 Aprile 2024
Il nuovo caso / Aragona

Rasi al suolo 500 alberi di ulivo, danno da 15 mila euro per imprenditore

Sul mirato danneggiamento, che ha le caratteristiche dell’intimidazione nei confronti del cinquantottenne, stanno indagando i carabinieri

Non dieci e neanche venti. Sono stati ben 500 gli alberi di ulivo rasi al suolo in contrada Piano Panzera, ad Aragona. Un mirato danneggiamento, che ha le caratteristiche dell’intimidazione, nei confronti di un imprenditore cinquantottenne. Un uomo che ha subito un danno di oltre 15 mila euro, non coperto da assicurazione. Una denuncia, a carico di ignoti, è stata subito, una volta fatta la scoperta, presentata alla stazione dei carabinieri. E’ stata notiziata la Procura della Repubblica e avviate le indagini. Scontato, ma non trapelano indiscrezioni al riguardo, che al cinquantanovenne imprenditore i carabinieri abbiano chiesto se, di recente, ha avuto o meno dissidi o problemi con qualcuno.

Il maxi danneggiamento è stato messo a segno fra le 16,30 di lunedì 20 e le ore 18 del 27 febbraio. Durante quella settimana, né l’imprenditore, né suoi familiari si sono recati nell’appezzamento di terreno di contrada Piano Panzera. Non è chiaro dunque quando i delinquenti si siano intrufolati nel fondo agricolo e hanno messo a segno il raid.

Dall’area del Saccense a quella del Canicattinese sono stati tantissimi, negli ultimi mesi, i danneggiamenti – fatti con il taglio di alberi di ulivo - subiti da imprenditori agricoli, coltivatori, ma anche pensionati e casalinghe. Per quanto riguarda Aragona, il precedente è dell’inizio dello scorso ottobre quando vennero rasi al suolo gli arbusti del sindaco di Aragona, Giuseppe Pendolino, che nella vita fa anche l’imprenditore. Qualcuno dopo essersi introdotto sul suo appezzamento di terreno, in contrada Mandrazzi che è territorio dell’attigua Comitini, danneggiò otto alberi di ulivo di proprietà del sindaco.

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