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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Aragona

Strage delle Maccalube, problemi con le aule: anticipato il processo

Dopo la requisitoria del pm, martedì spazio ai difensori di parte civile e imputati

Udienza anticipata di tre giorni: martedì, dopo la requisitoria del pm Carlo Cinque che ha chiesto la condanna dei tre imputati del processo per la strage delle Maccalube - riserva naturale di Aragona, dove il 27 settembre del 2014 morirono i fratellini Carmelo e Laura Mulone di 9 e 7 anni travolti da un’ondata di fango mentre facevano una passeggiata insieme al padre, toccherà ai difensori di parte civile illustrare le proprie arringhe. 

Il pm: "Responsabilità solari, condannate gli imputati"

Nel processo, oltre ai genitori e ad altri familiari dei poveri bimbi, si sono costituiti il Comune di Aragona e diverse associazioni (difesi fra gli altri dagli avvocati Mattia Floccher, Roberto Guida, Antonio Provenzani e Alessandro Patti) che potranno formalizzare la richiesta di risarcimento del danno e di condanna degli imputati. 

Strage delle Maccalube, istruttoria del processo chiusa

L'udienza era stata programmata per il 12 gennaio ma il giudice Giancarlo Caruso, per problemi legati alla disponibilità di aule, ha anticipato la trattazione. A seguire inizieranno le arringhe difensive.

Otto anni di reclusione sono stati chiesti dal pm per il direttore della riserva Domenico Fontana, all’epoca dei fatti presidente regionale di Legambiente, ente che gestisce la riserva in base a un contratto con la Regione, e attuale assessore all’Ambiente; 5 anni per l’operatore del sito Daniele Gucciardo e 6 anni e 8 mesi per il funzionario della Regione Francesco Gendusa.
 

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