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Cronaca Aragona

Rissa a coltellate in discoteca, il racconto choc: "Sono fuggito per paura"

Un giovane avventore, cugino dell'imputato, ricostruisce le fasi che hanno preceduto l'aggressione

“Ho visto l’evento della festa su Facebook e sono andato, a un certo punto si è accesa una rissa e mi è arrivato un colpo di casco. Mio cugino, Diego Pletto, lavorava là come buttafuori e ha detto agli aggressori di lasciarmi stare. Poi è stato aggredito lui ma io sono andato via, ammetto che ho avuto paura”. Un altro testimone, in aula, davanti ai giudici della seconda sezione penale, racconta gli istanti che hanno preceduto l’accoltellamento di Luigi Luparello, sopravvissuto per miracolo all’aggressione dopo numerosi interventi chirurgici.

Il processo è quello a carico di Diego Pletto, 36 anni, Luigi Luparello, 28 anni, e Alessio Bonsignore, 26 anni. L'episodio al centro del processo risale al 23 febbraio del 2013. La zuffa sarebbe avvenuta davanti a un ristorante-pizzeria di Aragona che per quella serata era stato adibito abusivamente a discoteca e in cui andarono centinaia di avventori.

Pletto sarebbe stato ingaggiato dai titolari del locale “La Collina” come buttafuori in nero e, sembrerebbe, durante una rissa, avrebbe estratto un coltello colpendo Luparello all’addome. Il solo Pletto (difeso dall'avvocato Giuseppe Barba) risponde dell'accusa di tentato omicidio mentre gli altri due sono accusati di rissa. 

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