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Giovedì, 25 Aprile 2024
L'intervento / Aragona

Massacra le galline e azzanna due fratellini: s'è rischiata la tragedia nelle campagne di Aragona

Soltanto il tempestivo intervento, anzi fulmineo, dei carabinieri ha evitato il peggio perché i militari dell’Arma – infischiandosene del pericolo che loro stessi correvano – sono riusciti a bloccare il cane e hanno richiesto l’intervento del personale che si occupa del recupero cani randagi di Siculiana

S’è rischiata una tragedia nelle campagne fra Aragona e Joppolo Giancaxio. Due fratellini - di 9 e 11 ani - sono stati azzannati da un cane di grossa taglia, forse un pit-bull, e sono finiti al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio”. Soltanto il tempestivo intervento, anzi fulmineo, dei carabinieri ha evitato il peggio perché i militari dell’Arma – infischiandosene del pericolo che loro stessi correvano – sono riusciti a bloccare il cane e hanno richiesto l’intervento del personale che si occupa del recupero cani randagi di Siculiana con cui il Comune di Aragona è convenzionato. Fin dalla notte fra lunedì e ieri, e per l’intera giornata appena trascorsa, i carabinieri si stanno invece occupando delle indagini per provare ad identificare, ammesso che sia possibile, il proprietario del cane.

Tutto è accaduto nella serata di ieri. Il cane, di grossa taglia appunto, verosimilmente un pit-bull, è riuscito ad intrufolarsi all’interno di un appezzamento di terreno dove vi erano i due fratelli e i genitori. L’animale, stando a quanto è emerso ieri, s’è prima scagliato – azzannando ed uccidendo – contro più galline. Poi, ed è stato appunto l’inferno, s’è spinto all’interno dell’abitazione dove ha aggredito i due fratellini. I bambini sono rimasti feriti entrambi e, una volta portati al pronto soccorso, i medici hanno applicato diversi punti di sutura alle ferite riportate in varie parti del corpo. Al più piccolo, ne sono stati dati complessivamente una trentina. 

Scattato l’allarme, nelle campagne fra Aragona e Joppolo Giancaxio, si sono precipitati i carabinieri – con in testa il comandante della stazione: il luogotenente cariche speciali Paolino Scibetta – che sono riusciti a bloccare il cane. E’ stato appunto richiesto l’intervento del personale del centro recupero cani randagi di Siculiana e l’animale, messo in sicurezza, è stato portato via. Facilitati i soccorsi, i carabinieri si sono subito prodigati nell’avviare l’attività investigativa per provare a risalire, laddove possibile, al proprietario dell’animale. Appare scontata che la prima verifica che verrà effettuata è quella sul possesso o meno del cane del microchip.

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